SOCIAL VOICE UP, organizzato da un gruppo di giovani artisti e attivisti del sociale e dell’arte che ruotano intorno a La Casa di Ibrahima e le sue attività, é un progetto che inizia oggi con la realizzazione di un concerto HIP HOP, un evento urbain roots, per denunciare la condizione della gioventù localizzata nella periferia di Dakar e molto spesso esclusa dal panorama socio culturale, che invece é concentrato nella capitale. L’obiettivo principale del concerto é di condurre le persone a rifettere sulla necessità di sviluppare l’arte in tutte le sue forme e permettere ai giovani delle zone urbane di esprimersi contribuendo cosi ad un processo di inclusione sociale delle categorie piu vulnerabili.
Un concerto per riunire l’impegno e l’attivismo sociale alla creazione artistica. Un veicolo contemporaneo e underground per favorire il rilancio dell’immagine della periferia, non solo povertà ma anche nucleo attivo dove si respira la voglia di riunirsi per costruire e realizzare dei grandi progetti. L’idea del concerto é nata dalla volontà di un ragazzo, seguito dall’associazione de La Casa di Ibrahima dal 2005, Omar Diop alias Tommy, un giovane che malgrado le difcoltà della vita non ha mai rinunciato al suo sogno di sviluppare la sua carriera d’artista. Tommy é ragazzo qualunque della periferia di Dakar, cresciuto fra strada e casa, dove non sempre ha trovato protezione e accompagnamento. Tommy é un ragazzo che oggi all’età di 18 anni cerca di inseguire il suo sogno nonostante il suo handicap ( Omar ha subito un’incidente stradale per il quale ha perduto la totale funzionalità delle gambe). Tommy é un ragazzo che crede nei suoi sogni e ispira giovani come lui creandosi intorno un seguito di fans che lo incitano a continuare.
Per lui il sogno é quello di diventare un artista del panorama Hip Hop e parlare cosi alle persone esprimendosi attraverso la musica e al verbo. Questo sogno inizio’ a concretizzarsi grazie ad un incontro decisivo con un fratello maggiore, un’insegnante, DIKSA, membro del gruppo rap Alien Zik, che ha donato la possibilità a Omar di comporre e produrre il suo primo single che segnerà l’inizio della sua carriera.
Oggi Social Voice Up, é una realtà seguita con attenzione dai giovani e dagli artisti del panorama locale e nazionale, un progetto che riscuote curiosità ed evoca speranza e voglia di creare, voglia di crederci ancora.
Finanziato dal UNHCR, Social Voice Up, vede il patrocino del Ministero della Cultura senegalese, il Ministero della Gioventù e dal Comune di Keur Massar, con la partecipazione spontanea di 20 artisti, partendo da personaggi come Matador, Diksa, Mullah Mourgun ad artisti esordienti come Reen Fly, Napoleon
ecc.
Questi partenaires locali e internazionali hanno permesso la realizzazione concreta del progetto che avrà vita il 4 NOVEMBRE 2017 a Keur Massar, giorno che segna anche la giornata mondiale contro l’Apolidia ( è la condizione dei soggetti privi di qualunque cittadinanza, tali soggetti sono detti “apolidi”).
Il 4 novembre sarà una serata all’insegna della musica, dell’impegno sociale, dei sogni e delle sfde. É la grande piccola realizzazione di un progetto creato dal nulla per il tutto.
L’idea é quella di continuare a sperare insieme per creare un luogo di incontro, di scambio, di creazione e d’interazione. Un incubatrice dove il binomio Arte e Sociale guidano le persone ad un percorso di appropriazione del territorio, delle sue istanze creative e di sviluppo locale. Un luogo dove i giovani possano informarsi e interrogarsi su ciò che li preoccupa davvero. Il loro futuro.
Il tutto accompagnato da laboratori, dibattiti, mostre, concerti e azioni attive di educazione, scolarizzazione, formazione e creazione di impiego.
Social Voice UP é uno strumento interattivo, in movimento , un progetto dalle grandi ambizioni.